Birra Cittadella (prima parte)

Eleganza, Istinto, Emozione

Amici del Gulliver, era da molto tempo che non rinfrescavo la sezione dedicata ai “Maestri del Gusto” e dopo un paio di articoli dedicati al mondo enologico ho deciso di presentarvi questa piccola azienda Padovana nata solo pochi mesi fa per iniziativa di un giovane ma ben consapevole ragazzo di nome Giovanni Simionato. Ecco a voi Birra Cittadella.

Immersi nel suo negozio all'interno della rimodernata Galleria “Palazzo Mantegna” di Cittadella, Giovanni mi spiega come questa passione si sia sviluppata parallelamente al percorso universitario spingendolo a frequentare con successo prima il corso da Birraio Artigiano e poi quello di Beer Sommelier a Padova.

Già nei primi minuti della nostra intervista, Giovanni ha evidenziato come nella sua zona mancasse qualcosa “Avevo notato che nel mio territorio c'era un vuoto perché tra le diverse offerte enogastronomiche presenti mancava per l'appunto una birra artigianale dalla forte connotazione locale e quindi ho colto quest'opportunità di mettere in pratica le conoscenze ma nello stesso tempo di proporre qualcosa di diverso da quello che il panorama locale offriva ai tempi”

Inutile nasconderci, il mercato delle birre artigianali negli ultimi anni è letteralmente esploso ed il mio intervistato conscio di questa situazione ha sottolineato il fatto come le prime e vere difficoltà affrontate sono state quelle relative all'individuazione della giusta tipologia di prodotto da promuovere perché il suo obbiettivo era quello di creare una birra bevibile, interessante dal punto di vista organolettico ma nello stesso tempo diversa dalle altre.

“Come sai anche te” continua Giovanni “Nel mondo delle birre artigianali, soprattutto quando sei in fase di sperimentazione, il tempo diviene un variabile importantissima perché è vero che una cotta di birra si prepara in una giornata ma i risultati arrivano dopo quattro/cinque settimane ed è per questo ho deciso di proporre al cliente poche cose ma cercando l'alta qualità in ognuna di esse

 

Infatti, attualmente Birra Cittadella si presenta con due proposte: la prima è un'elegante Kölsch (birra bionda ad alta fermentazione) dove si è cercato di trovare il giusto equilibrio tra l'amaricante del luppolo ed i sentori dei cereali (orzo e frumento in particolare).

Gasatura leggera non invadente che s'accompagna ad una alcolicità medio bassa ma non deve ingannare il fatto che abbia solo 4,5% perché ho percepito in bocca un bel corpo. Leggera ma con un anima ben chiara. Questo è il loro prodotto principe, quello con il quale si son presentati al grande pubblico (Ottobre 2016).

Invece la seconda proposta nata poco dopo la prima è un interessantissima Belgian dubble dalla struttura più complessa ed alcolica rispetto alla Kölsch.

Siamo di fronte alla tipica birra invernale dove i sentori del malto tostato leggermente caramellato si alternano con un certo equilibrio gustativo con aromi tipici di quella frutta secca disidratata che viene utilizzata in alcuni dei più famosi dolci invernali che conosciamo.

Siamo in un mondo organolettico completamente diverse dal precedente ma meritevole d'esser scoperto soprattuto perché Giovanni con questa birra ha sfidato un po' le convenzioni utilizzando il luppolo Saaz ceco rispetto alla tradizione che richiederebbe luppoli belgi.

Si è trattato di un azzardo che a parer mio ha pagato perché degustandola non risulta stucchevole, anzi pur avendo una graduazione superiore alla Kölsch quasi quasi la preferisco alla bionda.

Una nota di merito ulteriore va al fatto che Birra Cittadella s'appoggia ad un azienda del padovano per quanto riguarda il lievito mentre per i luppoli ed i cereali rimane sul classico affidandosi alla Repubblica Ceca, anche se lo stesso Giovanni sta pensando d'avviare una piccola coltivazione d'orzo a Cittadella però bisognerà capire se a livello qualitativo il terreno renderà “Perché il Kilometro zero è sì un valore aggiunto” come sottolinea il mio intervistato “ma un valore aggiunto che viene meno quando non si riesce a raggiungere uno standard qualitativo paragonabile a quello delle materie prime selezionate che si acquistano”

Amici questa è la prima parte della mia lunga intervista a Giovanni Simionato fondatore di Birra Cittadella ed il bello deve ancora venire perché finalmente mi svelerà il segreto che sta dietro al logo e del perché conosce cosi bene il mitico Morgan del Bluvertigo!

Pazientate cari amici...

Alla prossima dal vostro Gulliver