Robiola di Roccaverano
“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via”
(Cesare Pavese, la Luna è i Falò)
Amici del formaggio; questa volta il vostro esploratore vi porta nel luogo recentemente entrato nell’elenco dei cinquanta paesaggi da salvaguardare secondo l’Unesco: le Langhe.
Questa lunga lingua di terra formata da colline verdi dalle forme più variegate a causa del lavoro d’erosione dei torrenti e dei fiumi come il Tanaro ed il Bormida è una ricca miniera di bontà enogastronomiche. Nello specifico ci troviamo a Roccaverano nella provincia artigiana per ammirare l’unica DOP caprina riconosciuta: la Robiola di Roccaverano.
Ottenuta con latte crudo di capra a coagulazione acida (coagulato naturalmente a temperatura ambiente) si presenta in forme da 300 grammi ed è reperibile solo tra marzo e natale in rispetto dei cicli astrali degli animali. Esiste anche una versione con l’aggiunta dell’origano selvatico.