FRITTATA DI MACCHERONI

“Si dice che l’appetito vien mangiando, in realtà viene a star digiuni!" 

(Totò)

Questa volta il nostro Pepe il Portoghese ci presenta un piatto storico della nostra tradizione che nasce per riciclare la pasta avanzata (che va bene in qualsiasi formato, e con qualsiasi condimento), ma anche altri avanzi che stazionano in frigorifero.

Va bene qualsiasi tipo di formaggio, nel caso specifico c'è la mozzarella fresca, se si dovesse optare per un formaggio più asciutto è consigliabile mettere anche un po’ di latte, vanno bene i salumi oppure anche della carne avanzata, e così via..

La scelta della monoporzione è comunque furba, intanto perché diminuisce i tempi di cottura, ma soprattutto rende molto più facile il passaggio cruciale che è quello della girata, specialmente nella frittata di maccheroni che è molto più pesante di una frittata normale.

Essendo una ricetta nata per riciclare gli avanzi ha un costo bassissimo se non nullo, ed è molto veloce nell'esecuzione (ancor di più nel caso specifico) perché alla fine si tratta di sbattere due uova, mescolare con gli altri ingredienti e cuocere in padella due tre minuti per lato. Molto buona sia calda che fredda, anche perché spesso viene preparata in occasione di pic nic, e gite fuori porta.

 Quindi si può dire che dagli avanzi (sempre e comunque buoni), si può tirare fuori una vera e propria eccellenza.

Ingredienti per una padella diametro 20cm (monoporzione bella abbondante).

Spaghetti al pomodoro           150g

Mozzarella                             100g

Uova                                      n°2

Parmigiano                              q.b.

Olio E.V.O                               q.b.

Procedimento.

  1. In una terrina rompere le uova, e sbattere con una forchetta. Unire abbondante parmigiano, la mozzarella tagliata a cubetti, gli spaghetti e mescolare bene.
  2. Scaldare bene un padellino antiaderente (importante che sia antiaderente altrimenti si attacca tutta) mettere un abbondante filo d'olio, e unire quindi il composto di spaghetti.
  3. Mescolare leggermente con un mestolo di legno in modo che il coagulo avvenga nella maniera più uniforme possibile, andando come a rompere la frittata finché è liquida, man mano che si inspessisce.
  4. Dopo due minuti circa, che la frittata avrà cominciato a prendere forma, assicurarsi che sia ben staccata dal fondo scuotendo leggermente la padella, e se così non fosse aggiungere un filo d'olio a giro seguendo tutto il perimetro.
  5. A questo punto girare la frittata aiutandosi con un piatto o facendola saltare, anche se in questo caso è più difficile perché ha un peso decisamente maggiore rispetto a una frittata normale.
  6. Continuare la cottura anche dall'altro lato per altri due minuti, e servire.

Consiglio Enologico.

Un piatto di difficile interpretazione per quanto riguarda l’abbinamento perché potremo affiancarlo sia ad un vino bianco fermo, sia ad una bollicina.

Per quanto riguarda il mondo delle bollicine, mi affiderei ad una Ribolla Gialla Brut perché in grado di bilanciare il peso della lavorazione dell’uovo. Se invece, non amate particolarmente le bollicine, mi affiderei ad un Greco di Tufo.